Iris

Iris L., 1753 è un genere di piante della famiglia delle Iridaceae, che comprende oltre 300 specie, molte delle quali comunemente note come giaggioli.
Il nome del genere deriva dalla parola greca iris che significa arcobaleno.
Il genere è caratterizzato da un fiore attinomorfo (a simmetria raggiata) con petali saldati alla base in un breve tubo. I petali esterni sono ripiegati verso il basso, e sono dotati di una fascia di papille chiare; i petali interni sono ripiegati verso l’alto. Lo stilo è diviso in 3 porzioni coprenti gli stami.
Comprende specie erbacee e perenni per lo più rizomatose.
Può essere di molti colori: tipo viola, blu, bianco o rosa.
In floricoltura i giaggioli vengono grossolanamente suddivisi in due gruppi:
• Iris bulbosi
o Gruppo degli Xiphium: (I. xiphium = I. hispanica)
o Gruppo dei Reticulata: (genere Iridodictyum)
o Gruppo degli Junos: (genere Juno)
• Iris rizomatosi (genere Iris)
o Iris non barbati
 Sottogenere Limniris
 Sottogenere Xyridion
o Iris crestati
 Sottogenere Crossiris
o Iris barbati
 Sottogenere Iris
Le specie e varietà rizomatose hanno fiori dalle corolle variegate di bianco, giallo chiaro, arancio, violetto, con a volte le tre divisioni interne rialzate della corolla, di colore diverso dalle tre divisioni ricurve verso il basso, e comprendono varie specie come l’I. germanica var. florentina (giglio di Firenze) di origine europea, erbacea perenne con grosso rizoma strisciante, ramificato, profumato, fusto eretto alto da 15 a 100 cm, poco ramificato, che porta in aprile-maggio 2-4 fiori bianchi, foglie solitamente radicali a forma di sciabola, erette e acuminate, fiori profumati e grandi, con brattee scolorate, con perigonio di colore violaceo-pallido o quasi bianco, sei tepali i tre esterni forniti di strie pelose giallastre, tre stami, i frutti sono capsule oblunghe con numerosi semi bianchi; l’I. germanica (giaggiolo di S. Antonio o iris) di origine europea, con grossi rizomi ramificati, fusto eretto alto 50–200 cm, che porta in aprile-maggio fiori di colore viola-intenso poco profumati; l’I. pallida (giaggiolo pallido o giaggiolo odoroso), di origine europea, diffusa nei luoghi aridi e rocciosi, ha un rizoma articolato, fiori delicatamente profumati, che perdurano anche nella stagione invernale, con perigonio formato da sei tepali violaceo-pallido e fauce giallastra; l’I. pumilia di origine europea, l’I. laevigata di origine giapponese, l’I. susiana di origine asiatica, e le varietà del gruppo Oncocyclus originarie dell’Asia minore
Le specie e varietà bulbose, sono dotate di un piccolo bulbo allungato, acuto, di colore bruno o giallastro, le foglie sono acuminate e strettamente canalicolate, lunghe 30–50 cm, fiori con sei divisioni, di cui tre corte, di colore variabile bianco, giallo, blu e viola, tra le specie coltivate ricordiamo l’I. xiphium (= I. hispanica) e l’I. xiphioides (= I. angelica)
• Gli Iris rizomatosi vengono coltivati come piante ornamentali, nei giardini, stagni, laghetti, in vaso sui terrazzi; le specie nane vengono utilizzate per bordure o per decorare roccaglie, alcune specie bulbose o rizomatose come iris xiphium si prestano anche alla produzione industriale del fiore reciso.
• Come pianta aromatica i rizomi di I. pallida e I. germanica var. florentina vengono impiegati in profumeria e cosmetica
• Le radici di alcune specie di iris rizomatosi vengono utilizzati per le proprietà medicinali o in farmacia per le proprietà officinali come correttore del sapore