Euphorbiaceae

Le Euforbiacee (Euphorbiaceae Juss., 1789) sono una famiglia di piante a fiore dicotiledoni, appartenenti all’ordine Malpighiales in base alla moderna classificazione APG.
La famiglia è composta da 227 generi e oltre 6.500 specie, con habitus vario (alberi, arbusti, liane, succulente cactiformi, erbacee), diffuse in tutti i climi, esclusi quelli artici.
Comprende specie con portamento arboreo, arbustivo o erbaceo. Molte specie sono laticifere.
Le foglie sono portate alterne o più raramente opposte e sono provviste di stipole. I fiori sono unisessuali, a simmetria radiale, spesso assai poco vistosi. Nella tribù delle Euphorbieae (presente in Italia) i fiori sono riuniti in una particolare infiorescenza che assomiglia ad un unico fiore e che è detta ciazio. A loro volta i ciazi possono riunirsi in ulteriori infiorescenze (es. spighe, ombrelle). I fiori maschili sono costituiti spesso da un unico stame; i fiori femminili sono formati da un ovario supero tricarpellare e triloculare. La famiglia presenta comunque una grande varietà di morfologie fiorali: gli stami ad esempio possono essere da 1 a 10, le specie possono essere monoiche o dioiche.
La famiglia ha distribuzione prevalentemente tropicale con il maggior numero di specie nelle aree indomalesi e nell’America tropicale. Seguono le zone tropicali dell’Africa.
I confini della famiglia Euphorbiaceae nella classificazione tradizionale erano più ampi di quanto oggi riconosciuto. Le Euphorbiaceae sensu lato venivano suddivise in cinque sottofamiglie, a loro volta ancora suddivise in 52 tribù, oltre 300 generi e circa 9000 specie.
A questa famiglia appartengono piante di grande utilità quali, ad esempio:
• Ricinus communis (naturalizzata in Italia) da cui semi si estrae l’olio di ricino
• la manioca (Manihot esculenta), arbusto originario del Brasile e coltivato ovunque ai Tropici
• Hevea brasiliensis, la pianta del caucciù
• il Croton varietà coltivata come piante d’appartamento.
• Euphorbia pulcherrima, pianta ornamentale commercializzata come “stella di Natale”.