Gentianaceae

La famiglia delle Gentianaceae comprende piante dicotiledoni. Sono, per la maggior parte, piante erbacee, autotrofe o saprofitiche a volte, dalle regioni fredde a quelle tropicali. È una famiglia cosmopolita, che tradizionalmente comprende circa 700 specie in 80 generi.
Secondo quanto afferma Plinio il Vecchio, questo genere di piante prese il nome di genziana dopo che Genzio (180-168 a.C.), re dell’Illiria, affermò di averne scoperto le proprietà curative. Molte specie, infatti, sono usate come “piante medicinali” e le loro radici sono usate per la preparazione di liquori tonici.
Fu descritta per la prima volta nel 1798 da Antoine-Laurent de Jussieu.
Piante perenni, annue o bienni, erbacee, raramente con base lignificata (ricche di sostanze amare).
Fusto generalmente eretto, talora ascendente, semplice o ramificato, per lo più quadrato.
Foglie opposte senza stipole.
Fiori ermafroditi ed attinomorfi, 4ciclici e 5meri (raramente 4meri):
Calice gamosepalo;
Corolla simpetala: tubulare-imbutiforme-campanulataurceolata-rar.otata, con appendici tra i lobi;
Stami 5 (per lo più inseriti nel tubo corollino) con antere generalmente libere; 1 stilo, stimma bifido.
Capsula: 2 carpelli saldati in ovario supero uniloculare.
Semi alati o non con rivestimento reticolato o alveolato.
Impollinazione: solitamente tramite imenotteri (api) e lepidotteri (farfalle).