Cannabaceae

Le Cannabacee (Cannabaceae Martinov, 1820) sono una famiglia di piante dell’ordine Urticales (attribuita all’ordine Rosales dalla classificazione APG).
Secondo il Sistema Cronquist la famiglia, attribuita all’ordine Urticales, comprende due soli generi:
• Cannabis L.
• Humulus L.
La famiglia comprende sia specie arboree (p.es. Celtis) che specie erbacee, erette o rampicanti, annuali (Cannabis) o perenni (Humulus).
Sono provviste di foglie alterne od opposte, semplici, intere o palmato-lobate, fornite di stipole.
I fiori sono unisessuali, ascellari, riuniti in infiorescenze caratteristiche; quelle del genere Humulus sono provviste di grandi brattee ricoperte di ghiandole secretrici. I fiori maschili formano una pannocchia lassa e portano un calice pentapartito e 5 stami. I fiori femminili, provvisti di ampie brattee, sono riuniti in corte spighe e portano un calice che circonda quasi completamente l’ovario; questo è uniloculare, porta un solo ovulo e termina all’apice con uno stilo bifido.
Il frutto è un achenio ricoperto dal perianzio persistente; il seme è provvisto di albume carnoso.
Alcune specie (Cannabis, Humulus) sono dioiche, cioè presentano gli organi riproduttivi maschili (stami) e femminili (pistillo) su due piante distinte. Si riproducono per impollinazione anemogama, cioè il polline è disperso dal vento.
Molte cannabacee sono piante nutrici per i bruchi di svariate famiglie di lepidotteri (Arctiidae, Cosmopterigidae, Geometridae, Hepialidae, Lycaenidae, Noctuidae, Nymphalidae, Papilionidae, Psychidae, Pyralidae, Saturniidae, Sphingidae, Tortricidae, Zygaenidae).
In natura, la famiglia delle Cannabacee è distribuita in tutti i continenti della Terra eccetto l’Antartide, con esclusione di gran parte delle regioni artiche e desertiche.
Il luppolo comune (Humulus lupulus), spontaneo in Europa, Asia e Nordamerica, è anche largamente coltivato nelle regioni temperate. (Già allo stato selvatico era usato nella produzione della birra fin da tempi preistorici. La coltivazione è iniziata verosimilmente in Germania nel IX secolo d.C.).
Il luppolo giapponese (Humulus scandens), spontaneo in Cina, Giappone e regioni limitrofe, è coltivato per ornamento e si è naturalizzato in alcuni territori fuori della sua zona d’origine, Italia compresa; in Nordamerica è considerato infestante.
La Cannabis sativa si ritiene originaria dell’Asia centrale; oggi è conosciuta quasi esclusivamente allo stato coltivato, essendo stata largamente diffusa fin da tempi antichi in tutte le regioni calde e temperato-calde della Terra.
La Cannabis sativa è coltivata per la produzione di fibre (canapa), di olio e di medicinali, nonché per scopi ricreativi.
Il luppolo è utilizzato come aromatizzante per la birra e come alimento (si mangiano i giovani germogli).
Varie specie di Celtis (C. africana, C. sinensis, C. australis) sono coltivate sia per la produzione di legname che come piante ornamentali.
Trema orientalis, una specie ampiamente diffusa nella fascia tropicale e caldo-temperata di Africa, Asia e Oceania è utilizzata da molte popolazioni indigene per la produzione di carbone.