Melanoleuca

Dal greco melanòs = nero; e dal greco leukòs = bianco. Quindi con colorazione bianca e nera, alludendo soprattutto ai cromatismi di Melanoleuca melaleuca, che è considerata la specie tipo del genere.
Il genere Melanoleuca (Pat. 1897) fa parte dei Basidiomiceti, inserito nella famiglia Tricholomataceae, appartenente all’ordine Agaricales.
A grandi linee i funghi del genere Melanoleuca hanno le seguenti caratteristiche: sono omogenei, leucosporei, generalmente slanciati e con colorazioni non appariscenti, che vanno da biancastro a grigio, da grigio brunastro a grigio ocraceo. Il profilo è tipitamente “a forma di T”.
Le lamelle sono fitte o molto fitte, solitamente fragili; da smarginate a decorrenti con un dentino, solitamente intervallate da lamellule in numero considerevole.
Le spore sono verrucose, da globose a ellissoidali, con ornamentazioni amiloidi.
L’habitat è boschivo o praticolo, con crescita sia isolata sia gregaria.
Data la forte somiglianza morfocromatica tra le varie specie del genere, la distinzione tra le stesse deve quasi sempre passare necessariamente attraverso lo studio dei caratteri microscopici.