Alliaria

Alliaria è un genere di piante perenni (biennali), ermafrodite, della famiglia delle Brassicaceae, alte oltre un metro, quasi glabre con odore di aglio molto persistente. Si dice che tale odore permanga anche nel latte delle mucche che se ne cibano
Il nome specifico deriva dall’odore di aglio che si sprigiona strofinando le foglie.
La forma biologica è emicriptofita bienne (H bienn): ossia sono piante a ciclo biennale (bienne) con gemme poste a livello del terreno (emicriptofitae).
Tipiche radici a fittone con più ramificazioni.
Il fusto (solo epigeo; quello ipogeo è praticamente assente), è pubescente, eretto alto fino a 100–120 cm, poco ramificato oppure ramificato solo in alto. È presente una minima peluria localizzata alla base del fusto.
Il colore delle foglie è grigio-verde e sono lievemente lucide; sono inoltre assenti alla fioritura.
L’infiorescenza è peduncolata (da 5 a 30 cm) a racemo corimboso terminale semplice o poco ramificato. I fiori sono disposti a grappolo e sono al massimo una decina.
Il fiore è un tetramero (4 sepali-petali) dialipetalo attinomorfo. Le corolle sono larghe 5–8 mm.
Il frutto è una stretta capsula slanciata e patente (siliqua eretta, tetragonale), bivalve-trivalve, lunga 5 cm circa e spessa 2 mm.
I semi sono piccoli, neri e allungati.
La zona d’origine è paleotemperata, per cui è un genere diffuso in Europa, Asia (in Cina e India settentrionale fino all’Himalaya); ma anche nell’Africa del Nord.
In Italia è un genere comune e lo si trova nella boscaglia in mezz’ombra e nei boschi umidi di latifoglie, o comunque ricchi di azoto e sostanze organiche, a quote comprese fra 0 e 1700 m s.l.m.. È presente sia nella zona marina (rara) che montana (comune). È assente in Sardegna.

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