Omphaloides

Il genere Omphalodes Miller, della famiglia Boraginaceae, comprende piante annuali, biennali e perenni con il fusto spesso eretto, ma che può essere ascendente o reclinato verso terra (decombente) e, qualche volta, stolonifero.
I fiori, pentameri, possono essere ascellari e solitari o disposti in numerose cime terminali con o senza brattee.
Il calice, lobato fino alla base, è accrescente nel frutto e può essere con o senza pelosità. La corolla, blu nelle piante perenni, bianca o raramente blu in quelle annuali, è subrotata o quasi campanulata, con un corto tubo e cinque invaginazioni, sporgenti e a forma di sacco, nella fauce.
Gli stami sono inclusi e inseriti a circa la metà del tubo corollino.
Lo stilo è incluso nello stimma a capocchia.
Le nucule globoso-depresse, generalmente lisce, qualche volta pelose, alate, con ali erette o ombelicate sono attaccate al ricettacolo per quasi tutta la loro lunghezza.
Piante dell’Europa centrale, meridionale ed orientale, si rinvengono in ambienti diversi: luoghi umidi e ombrosi, boschi montani, fessure di rocce e, perfino, su sabbie marine. Coltivate spesso come piante ornamentali, qualche volta sfuggono alle colture e inselvatichiscono.
Secondo Pignatti in Italia viene spesso coltivata Omphalodes linifolia (L.) Moench che, sfuggendo alle colture, può inselvatichire. Mentre, diffusa nella parte settentrionale peninsulare e continentale dell’Italia, a volte naturalizzata, si può trovare una sola specie: O. verna Moench.

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